Percorsi
I percorsi: incontro con la gente e le sue tradizioni.
La Calabria è conosciuta per le sue meravigliose spiagge, per le sue acque cristalline, per la differenza di territorio che passa dagli scogli alla sabbia a distanza di pochi chilometri. Ma la Calabria non è solo questo. E’ anche tanta natura, campagna e sopratutto montagna. Il territorio intorno al borgo di Fiumefreddo è incantevole da esplorare in qualsiasi stagione. Abbiamo pensato di farvi entrare in contatto con gli abitanti della Calabria che conservano intatte le vecchie tradizioni. Contadini, artigiani e gente ospitale che ama raccontarsi.
Vi sono tre percorsi dedicati a questi temi, lungo i quali è possibile sperimentare il territorio, i prodotti regionali, la cultura contadina e l’artigianato tradizionale calabrese.
I tre percorsi avvicinano alla natura, all’arte, al mondo dell’agricoltura. Si potranno conoscere direttamente i prodotti locali e l’artigianato tradizionale calabrese. Visite guidate e degustazioni permettono di entrare a contatto con la natura e con il cibo agricolo della Calabria.
Da sempre gli uomini hanno formato e plasmato i percorsi, e lo fanno ancora oggi. Nei dintorni di Fiumefreddo si può camminare per chilometri in percorsi affascinanti. In sentieri lungo il Fiume di mare, essere affascinati dall’ Abbazia, dalla passione che ha il maestro Enzo Spina o i contadini per la loro terra o ristorarsi lungo il fiume con i giovani di Badia.
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Potete richiederci una visita guidata del borgo con il tutor, con un cittadino, conoscitore del territorio, che accompagna il viaggiatore durante il suo soggiorno nel borgo, per fargli scoprire la vita e la storia del luogo, la sua cultura, le sue particolarità, le sue bellezze e ovviamente il gusto del luogo. |
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Percorso lungo il Fiume di Mare e all’Abbazia di Fontelaudato con ristoro |
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Percorso artigianato locale e i loro creatori. Incontro con Enzo Spina |
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Per capire perché i contadini sono così importanti per la nostra regione e le nuove generazioni. In diretto contatto con il lavoro e la vita di Rosa e della sua famiglia. Con la possibilità nella sua casa agricola di un buon bicchiere di vino, della frittata di patate e, quando possibile della filiciata. |
Escursioni |
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Monte Cocuzzo con i suoi 1541 metri è la vetta più alta della Catena Costiera Paolana, il suo nome deriva dal greco antico (kakos kytos) “pietra cattiva” forse per la forma che ricorda un vulcano o per le pietre taglienti presenti in a ridosso della vetta, “gli Scaglioni”. Dalla cima si godono panorami di incomparabile bellezza in tutte le direzioni: l’azzurro del Tirreno, il golfo di Policastro, le montagne dell’Orsomarso e nelle giornate più terse le isole Eolie, la Sicilia e l’Etna. Il percorso è ad anello, dopo una prima parte di strada sterrata pressoché pianeggiante, si sale dalla cresta sud del Monte. Quando la cresta si riporta in piano ci si trova in un angolo magnifico, un giardino di guglie calcaree di varie forme dette “Scaglioni” (archi naturali, cumuli di massi, inghiottitoi, grotte). Un’ultima salita conduce alla cima, conquistando il silenzio. La discesa avviene dal fianco Ovest del Cocuzzo, attraversando un bel bosco di abeti bianchi. |
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Immerso nella natura e dotato di tutti i confort il rifugio “Il Biancospino”, sorge a 1260 metri sul livello del mare, in Calabria, nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, ai piani di Carmelia nel territorio del comune di Delianuova (RC).
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